VITA DELL'ENTE
di Stefano Cacciatori
Direttore generale
C
hiunque di noi in qualsiasi luogo e
contesto abbia avuto loccasione di
sentir parlare delle problematiche
relative alla vecchiaia dai
massimi livelli della politica nazionale a
quella regionale giù f ino alle quotidiane
conversazioni al bar o al supermercato non
potrà che avere ascoltato un lungo elenco
di ottimi propositi e migliori intenzioni le
persone anziane per quanto ci hanno dato
nel corso della loro vita per tutto quello
che hanno per noi costruito e di cui non
possiamo non essere grati hanno diritto
ad avere la migliore assistenza e le migliori
cure nel momento in cui verranno ad averne
bisogno Soprattutto nellultimo anno da
quando si è iniziato a trattare della Legge
Delega per la riforma del sistema nazionale
di gestione della non autosuf f icienza e
nel Veneto dove già dal 2022 è partito
liter per ladeguamento delle normative di
def inizione dei fabbisogni e di f inanziamento
dellassistenza alle persone anziane non
autosuf f icienti la questione anziani non
autosuf f icienti è stata affrontata avendo
come punto di partenza il concetto di
Qualità dei servizi in altri termini viene
sempre sottolineato come le nuove regole
che dovranno venir adottate non potranno
che mantenere o se possibile migliorare
il livello di qualità dellassistenza che f ino
ad oggi è stata data ai nostri anziani che
hanno bisogno di cure Purtroppo di tali
buoni propositi non rimane traccia nel
momento in cui il concetto di Qualità viene
calato nella realtà precisando come la
Qualità dei servizi non possa prescindere
dalla sostenibilità degli stessi sostenibilità
di modelli di servizio in grado di garantire
allo stesso tempo la qualità dei servizi
desiderata e risultati economici positivi in
maniera stabile e duratura nel tempo che
non può fare a meno della disponibilità
delle f igure professionali necessarie allo
svolgimento degli stessi e allevoluzione delle
stesse in termini di numerosità capacità e
competenze e dalle risorse necessarie Ora
il contesto in cui gli enti che operano nel
settore si trovano e si troveranno a dover
svolgere il compito di garantire una Qualità
dei servizi che sia sostenibile è il seguente
UN NUMERO di anziani in costante
crescita lISTAT ci indica che gli
ultraottantenni passeranno dagli attuali 46
milioni ai 58 milioni nel 2040 per arrivare
a poco meno di 8 milioni nel 2050 con un
allargamento della fascia di ultracentenari
che passeranno da circa 19 mila nel 2022 ai
78 mila nel 2050
LAUMENTO vertiginoso delle famiglie
composte da un solo componente che
nel 2040 vedrà una percentuale media nel
Paese del 388 sul totale delle famiglie con
percentuali che in alcune Regioni arriveranno
al 459
LA CRISI nel mercato del lavoro delle
professioni sanitarie medici infermieri e ad
oggi soprattutto operatori socio sanitari
LAUMENTO dei costi per ladeguamento
dei livelli retributivi del personale alcuni
contratti di categoria sono fermi al 2019
LAUMENTO dei costi per le materie
prime i prodotti e i servizi necessari al
mantenimento della qualità dei servizi
Oltre a questo è importante ricordare anche
quanto riportato nel Manifesto pubblicato
su European Geriatric Medicine e The
Journals of Gerontology relativamente allo
stigma verso i grandi anziani per i quali
statisticamente risulta un rischio f ino a 4
volte più alto di mortalità Infatti il 40 di
loro risulta escluso dalle terapie più avanzate
e appropriate e dai protocolli sperimentali
senza valide ragioni mediche ma solo sulla
base di considerazioni legate alletà i grandi
anziani sono considerati troppo vecchi e
costosi non solo per ricevere le cure più
avanzate da cui trarrebbero i maggiori
benef ici ma anche per essere inclusi negli
studi clinici per la sperimentazione di
farmaci di cui sono i primi a fare uso Come
appare evidente lattuale sistema di gestione
della non autosuf f icienza sia a livello locale
che nazionale non risulta più adeguato allo
scopo A tale proposito lo scorso 11 marzo
il Consiglio dei Ministri ha approvato in via
def initiva il Decreto Legislativo in attuazione
della Legge Delega 33 del 23 marzo 2023
Deleghe al governo in materia di politiche
in favore delle persone anziane Il percorso
normativo avviato con linserimento della
riforma dellassistenza agli anziani nel PNRR
nellaprile 2021 Purtroppo il Decreto ha
deluso le aspettative in quanto non prevede
quel riordino complessivo del settore guidato
dagli obiettivi riassunti sopra previsto
nel PNRR e alla base delle citate riforme
europee lobiettivo del percorso avviato era
infatti quello di dare al nostro Paese una
riforma
Il Decreto contiene solamente alcune
indicazioni di sicura utilità per il settore
come quelle riguardanti le valutazioni
della condizione di non autosuf f icienza
dellanziano ma costituisce un testo
ampio e articolato ricco di dichiarazioni
di principio esercizi def initori e rimandi
ad altre normative destinato a lasciare
sostanzialmente immutate le politiche di
assistenza agli anziani La Legge Delega
332023 originaria prevedeva una riforma del
settore che il Decreto attuativo non delinea
ancora Lelaborazione di questultimo si è
caratterizzata per la mancanza di rapporti
del Governo con lesterno né con le Regioni
che hanno poi espresso parere contrario né
con il Parlamento le cui osservazioni sono
rimaste inascoltate e né con il Patto le cui
proposte tecniche non sono state prese in
considerazione
Il nostro Paese continua ad avere un estremo
bisogno di una riforma dellassistenza agli
anziani non autosuf f icienti che ancora
ahinoi non si intravede allorizzonte
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ASSISTENZA
COSA SERVE
PER CRESCERE
Le nuove frontiere
per implementare e calibrare
il sostegno a persone
non autosufficienti