VITA DELL'ENTE
a cura della dottssa Elisabetta Elio
Direttore Generale dal 2012 al 2022
e ora Consigliere di Amministrazione
e del dott Stefano Cacciatori Direttore Generale
Vi scrivo per informarvi doverosamente
di una prospettiva che si è aperta quasi
improvvisamente in questi giorni per la Pia
Opera e che coinvolge un po tutti noi
Così inizia la lettera che Mons Franco
Fiorio allora Presidente della Pia Opera
Ciccarelli IPAB scriveva al Personale
ed alle OOSS il 19 giugno del 1993 per
annunciare la novità della gestione di Casa
Serena E così continua
Il Comune di Verona ci ha chiesto di
assumere la gestione di Casa Serena di
San Michele Problemi diversi e protratti
da lungo tempo hanno costretto il Comune
di Verona a cercare in brevissimo tempo
una soluzione diversa per la gestione e
si è rivolto a questa nostra Istituzione Al
Consiglio è parso opportuno accogliere la
proposta perché risponde alle finalità di
assistenza a bisognosi proprie della nostra
Opera e per la possibilità di offrire posti
di lavoro in questo momento di difficoltà
economica
Con deliberazione n 306 del 26 giugno
1993 il Consiglio della Pia Opera Ciccarelli
approvava la convenzione con il Comune di
Verona per la gestione delle attività socio
assistenziali e dei servizi svolti nella casa
di riposo Casa Serena della durata di sei
mesi dal 01071993 al 31121993
Dal primo luglio di quellanno infatti
lIstituto Assistenza Anziani lasciava la
gestione di Casa Serena ritirando il proprio
personale Ad accudire i 190 ospiti 130
autosuff icienti e 60 non autosuff icienti
rimaneva il personale assunto direttamente
dal Comune di Verona una quarantina
di persone che sarebbe rimasto f ino al
31 di agosto e poi sarebbe rientrato negli
organici del Comune fatta salva lopzione di
rimanere a lavorare a Casa Serena
Lappello del Presidente invitava alla
collaborazione tutto il personale in
particolare parttime per la presa in
carico della nuova e sconosciuta struttura
aff inché il nuovo impegno potesse iniziare
bene e proseguire meglio Il Comune
chiedeva dal primo di luglio la direzione
della Struttura e dal primo di settembre la
gestione complessiva della Casa di Riposo
che garantisse la qualità dei servizi come
quella erogata nella Sede di San Giovanni
Lupatoto Non cera quindi tempo da
perdere e non ce nera molto per potersi
organizzare
Il Direttore Sergio Gambarotto assunse
con massimo impegno questa nuova
responsabilità rimase a Casa Serena per
diversi giorni e diverse notti usufruendo di
una brandina posizionata nella zona dove
oggi cè la segreteria che accoglieva allora
una guardiolaportineriacoadiuvato da
un gruppo di dipendenti della Pia Opera
Molti dei nostri colleghi ed ex colleghi
ricordano ancora il primo luglio del 1993 il
giorno in cui entrarono a Casa Serena con
la dotazione al seguito di molti materiali di
uso comune per poter iniziare il servizio e
la gestione di tutte le problematiche che
velocemente si trovarono ad affrontare
carenza di strumenti e materiali necessari
alle attività di base una struttura poco
adeguata alle esigenze dei residenti
anziani non autosuff icienti la presenza di
un agguerrito Comitato Ospiti sospettoso
verso i nuovi gestori la riorganizzazione di
ogni singola attività sociosanitaria f ino
alla revisione complessiva del servizio alle
persone più fragili
La storia di Casa Serena inizia nel 1970
anno in cui la nuova struttura edif icata
dallONPI Opera Nazionale per i
Pensionati dItalia ottiene labitabilità dal
Comune di Verona Dal 1970 al 1980 è
amministrata direttamente dallONPI
che venne poi soppresso in applicazione
dellart 117 del DPR 24 Luglio 1977 n 616
e la proprietà immobiliare venne trasferita
con vincolo di destinazione duso alla
Regione Veneto Questa amministrò la Casa
di Riposo per circa 6 anni f ino al def initivo
trasferimento della proprietà al Comune di
Verona avvenuto con Legge Regione Veneto
15 dic 1982 n 55 Il Comune di Verona
settore sociale amministrò direttamente
Casa Serena per ulteriori 6 anni dal 1986 al
31031992 Aff idò quindi in convenzione
la gestione allIstituto Assistenza Anziani
di Verona dal 01041992 al 30061993
a cui subentrò a seguito di formali
gare dappalto espletate negli anni la
Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
inizialmente dal 01071993 al 30091994 e
successivamente f ino al 31122030
Nel luglio del 1993 la Pia Opera si trovò
di fronte ad una realtà assistenziale in
veloce cambiamento Le persone anziane
ospitate negli anni 70 diventate via
via non autosuff icienti e gli anziani di
recente accoglienza necessitavano di
servizi di unorganizzazione e di ambienti
più adeguati alle loro nuove esigenze
rispetto a ciò che nel 1993 poteva offrire
la struttura Limpatto dei primi mesi con
quella particolare realtà di Casa Serena è
rimasto per lungo tempo nel ricordo di molti
colleghi che per primi aderirono alla nuova
esperienza
Come ricorda bene Mons Carlo Vinco
presidente della Fondazione Pia
Opera Ciccarelli dal 2009 al 2019
nella presentazione al libro edito dalla
Fondazione nel febbraio 2011 Centro
Servizi Anziani Casa Serena Un modello
ed una testimonianza di servizio alla
città di Verona a cui si rimanda per un
approfondimento di quanto qui si può solo
accennare
Era la prima volta che alla Pia Opera
veniva richiesto di intervenire fuori dalle
proprie strutture Linizio di una attività che
con il tempo avrebbe avviato la Pia Opera
verso unapertura sul territorio veronese
molto significativa Solo la determinazione
del Consiglio di allora la disponibilità
dei nostri quadri in primis le Suore della
Misericordia che allora operavano in Pia
Opera e linfaticabile dedizione del Direttore
Sergio Gambarotto hanno permesso
di superare quei primi mesi e di avviare
unattività che negli anni successivi si è
evoluta completamente ridonando alla città
un luogo significativo ed apprezzato nel
panorama dei servizi alla persona anziana
lesperienza di questi anni a Casa Serena
ha dato moltissimo alla Pia Opera Era già
chiaro infatti in quegli anni che il compito
primo di una struttura residenziale per
anziani era quello di indirizzare lattenzione
soprattutto allanziano nonautosufficiente
non tralasciando però di sviluppare
servizi che potessero aiutare gli anziani
autosufficienti a rimanere a vivere nella loro
casa nel loro quartiere Si capiva già quello
che questi anni ci hanno poi evidenziato
e cioè che la non autosufficienza che più
avrebbe richiesto impegno e servizi era
quella data da problematiche psichiche da
demenze dallAlzheimer morbo che si stava
fortemente diffondendo
Proprio per adeguarla ulteriormente alle
nuove necessità della popolazione anziana
negli anni 20042007 Casa Serena vive
un altro passaggio molto signif icativo
determinato dalla sua completa
trasformazione strutturale Lintervento
ha lasciato intatta la forma architettonica
originale ma ha esaltato lampiezza e la
luminosità degli spazi e dotato limmobile
di impianti e strumenti per la mobilità
interna adeguati alle necessità del presente
Un lavoro enorme f inanziato con risorse
pubbliche gestite dal Comune di Verona e
frutto di una progettazione condivisa fra
tecnici comunali e professionisti incaricati
dalla Fondazione che aveva assunto lonere
di individuare la ditta esecutrice dei lavori e
la direzione degli stessi
Sia in fase progettuale ed ancor più nelle
fasi operative di cantiere per ragioni
tecniche si doveva lavorare evacuando un
piano alla volta dei quattro allora esistenti
è stato signif icativo e fondamentale il
contributo dato da tutto il personale in
servizio presso Casa Serena grazie al quale
sono stati limitati al massimo i disagi
per i residenti che hanno dovuto viverci
durante i lavori Unesperienza faticosa
che ha determinato una rinascita per
Casa Serena dovuta certamente allaria
di novità impressa dalla migliore fruibilità
e gradevolezza degli ambienti ma in
particolare dalle progettualità innovative
che in quegli anni hanno iniziato il loro
percorso che continua ancora oggi il nuovo
nucleo al piano terra ed il Centro Diurno
per laccoglienza di persone con demenza
la gestione del servizio domiciliare
limplementazione del servizio di consegna
pasti a domicilio laccoglienza residenziale
immediata in casi di emergenzaurgenza
Un modello di apertura al territorio e di
organizzazione elastica che farà scuola
per lattività di tutta la Fondazione
Il tratto che connota lesperienza della
Fondazione e del personale che si è
impegnato a Casa Serena oggi Centro
Servizi Stefano Bertacco è quello
del miglioramento continuo sia nella
personalizzazione dei servizi ma anche
nelladeguamento degli spazi e degli
strumenti necessari alla vita dei residenti
e al lavoro degli operatori oltre che nella
formazione umana e professionale Le
relazioni con i rappresentanti ed i funzionari
del Comune di Verona succedutesi negli
anni e con le Istituzioni territoriali hanno
sostenuto in modo signif icativo levoluzione
di Casa Serena Siamo grati alla loro
disponibilità di ascolto e di confronto
nella condivisione delle progettualità
implementate in molti anni di lavoro
complesso ed impegnativo
Trentanni intensi che hanno garantito
una qualità assistenziale riconosciuta
dai residenti del Centro Servizi Stefano
Bertacco dai familiari dalle Istituzioni
e che costituisce una gratif icazione
signif icativa per la Fondazione e per tutte
le persone che nei diversi ruoli vi si sono
impegnate Cito ancora Mons Carlo Vinco
lesperienza sviluppata ci avverte che la
forza dellefficacia di unopera assistenziale
non risiede nella qualità del servizio che si
riesce a dare oggi ma nella ricerca della
qualità che potremo dare domani
Con gioiosa speranza laugurio è che dopo
i primi 30 anni ce ne siano almeno altri
30 a continuare nella qualità il servizio di
accoglienza alle persone più fragili della
nostra Città
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A SAN MICHELE
UNA STORIA
UN CAMMINO
È stato linizio di unattività che con
il tempo avrebbe avviato la Pia Opera
verso unapertura sul territorio
Solo la determinazione del Consiglio
la disponibilità dei nostri dirigenti in
primis le Suore della Misericordia e
linfaticabile dedizione del Direttore
Sergio Gambarotto hanno permesso
di superare quei primi mesi
È stata unesperienza faticosa che ha
determinato una rinascita per Casa
Serena dovuta allaria di novità
e alla progettualità
che hanno gettato le basi