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Anche il Servizio Educatori compie trent’anni.
Come avviene nella Vita delle Persone,
fermarsi, volgersi indietro e riprendere le
origini aiuta a comprendere la propria Storia
e il suo signif icato. Rivedere quello che è
stato e reinterpretarlo, attribuendogli magari
nuovi contenuti e valori, infonde una spinta
e un nuovo sguardo rivolto al presente e al
futuro. È proprio guardando indietro con una
visione esterna che possiamo condurre il
nostro pensiero nelle situazioni di vita, nei
volti incontrati, negli spazi riempiti, nelle
relazioni dense di signif icato, di amicizia, di
tempo trascorso insieme nelle soddisfazioni
e nelle diff icoltà È appunto ricordando tutto
ciò che cogliamo lo spessore di questo
Servizio Se poi in questo percorso a ritroso
ci aiutano le foto di quei volti e di quei
momenti lo stupore e la gioia ci riempiono di
Gratitudine verso un servizio nato per essere
rivolto ai residenti dei nostri centri che si
riversa anche su chi in questo gruppo ha
trascorso e vissuto tanti anni
Si è creduto nella sua preziosità f in dallinizio
della storia di Casa Serena oggi Centro
Servizi Stefano Bertacco e in esso si sono
investite energie umane ed economiche
Sergio Gambarotto il nostro compianto
Direttore per primo ha creduto in questo
servizio f in dallinizio del suo evolversi
Ho usato insistentemente la parola servizio
perché proprio questo termine raccoglie in
sé e rappresenta nellintimo il suo senso
Certamente nel corso di questi trentanni il
Servizio Educatori è cambiato plasmandosi
a seconda delle necessità dei nostri
residenti che nel tempo si sono ampliate e
modif icate e seguendo anche le normative
che i tempi nuovi imponevano In questo
suo percorso la sensibilità educativa si è
aff inata anche grazie ad un mosaico di
professionisti che è aumentato di numero e
che ha arricchito in competenze interessi e
sensibilità una squadra sempre più forte
Un gruppo speciale che ha saputo sostenere
nei residenti energia conoscenze fantasia
e che ha reso più vivace e stimolante la loro
vita Questa squadra ha affrontato possiamo
dire ormai qualche anno fa una tempesta
che tutto il mondo ha vissuto e che ha
messo a dura prova ogni tipo di professione
e professionalità di relazione e di socialità
di condivisione Ci siamo resi conto proprio
in quel periodo che noi siamo fragili che la
vita è fragile e che solo il sostegno reciproco
ci può salvare Ne siamo usciti scossi
sconcertati ma sicuramente più forti e
motivati di prima Grazie Grazie e Grazie
Anna Ponti
Quando Domenico e Simona ci hanno
contattato per chiederci di scrivere del
nostro percorso a Casa Serena abbiamo
pensato che per parlare del nostro
cammino ci sarebbe voluta unenciclopedia
Ogni giorno anche grazie alla f iducia e alle
responsabilità che ci sono state aff idate
prima dal direttore Sergio Gambarotto
poi da Elisabetta Elio e Domenico Marte
abbiamo costruito il nostro percorso
lavorativo sempre con la volontà di fare
meglio Abbiamo incontrato moltissime
persone sulla nostra strada che ci hanno
fatto conoscere il disagio sociale persone
che tenevano custodito nella loro stanza
tutto il loro vissuto ed emergevano la
diff idenza la mancanza di f iducia anche
se nella loro povertà si intuiva una grande
e forte dignità Per noi è stato sempre
importante accogliere e dare valore a
ciascuno Tanti sono i colleghi che sono
passati da Casa Serena chi è rimasto ha
condiviso momenti di diff icoltà ma anche
tanta soddisfazione e con pochi strumenti
e tanta buona volontà da parte di tutti è
stato possibile dare risposte certe ai bisogni
dei residenti e dei familiari Dopo tanti sforzi
siamo riusciti a vedere il cambiamento
relazionale assistenziale strutturale
sociale e questo è bastato per gratif icarci e
trasmettere costanza f iducia e positività ai
residenti e a tutto il personale
Rita Peroni e Stefania Possente
Stefano Cacciatori con Rita Peroni e alcune excolleghe
Sono Paola logopedista di questa Casa
dal 1 settembre 1993 A quel tempo
la mia f igura non era contemplata tra i
professionisti operanti nelle case di riposo
ma grazie alla lungimiranza del direttore
Gambarotto Sergio sono entrata a farne
parte Inizio tuttaltro che facile il servizio
era tutto da inventare largomento Casa
di Riposo non rientrava certo nel piano
formativo dellUniversità e la letteratura
era praticamente assente Così assieme
alle f isioterapiste Francesca e Patrizia e
alla collega della sede centrale abbiamo
costruito a piccoli passi tra diversi sbagli e
tante risate il servizio riabilitativo
Con il passare degli anni sono cambiati i
colleghi i luoghi di lavoro e ovviamente i
residenti Anchio sono cambiata se prima
consideravo Casa Serena la chiamerò
sempre così solo un posto di lavoro dopo
tanti anni è la mia altra casa Le mie due
case hanno una cosa in comune laggettivo
serena abito in Corte Serena e lavoro a
Casa Serena mi piace pensare e sperare
che questo aggettivo mi accompagni
sempre durante le mie giornate
Paola Sterbizzi
Paola Sterbizzi logopedista di Casa Serena