Pia Opera Ciccarelli

Rispondere ai bisogni di una società che cambia, sta diventando prioritario in ogni ambito, ma soprattutto nel mondo degli anziani diventa fondamentale. Il tema dell’invecchiamento sta già riguardando tutti i paesi dell’Unione Europea e in particolare l’Italia. Secondo le previsioni demografiche nel 2043 oltre un quarto della popolazione europea avrà 65 anni o più passando da un 21% a un 32% della popolazione.

Ecco allora che per far fronte ai cambiamenti importanti del quadro demografico e sociale, una delle priorità sollecitate dalle nostre istituzioni è “un invecchiamento in buona salute” dove la strategia condivisa dalle istituzioni e dalla società civile è quella di rispondere con forme innovative ai nuovi ed eterogenei bisogni, alle trasformazioni socio culturali, ai cambiamenti strutturali delle famiglie, alla riduzione delle reti di sostegno, alla partecipazione della donna al mercato del lavoro.

Fondamentale è promuovere una cultura dell’invecchiamento attivo. Il ruolo dell’anziano viene così rivalutato da semplice fruitore di servizi a “risorsa” per la comunità. Il tema dell’abitare sempre più va visto come il futuro di nuove politiche di sostegno alla vecchiaia, dove si creano e si rafforzano “reti di buon vicinato”, sostenendo la progettazione e realizzazione di interventi orientati al potenziamento delle dinamiche “comunitarie”, dove i residenti possano costruire relazioni significative ma nel rispetto dell’autonomia di ciascuno. L’abitazione è un luogo sicuro, senza barriere, dove le persone non si sentono sole e con la possibilità di usufruire di servizi che facilitano la vita. La sensibilizzazione del quartiere è fondamentale in questo progetto di housing sociale verso una comunità di cohousing.

È importante far crescere la dimensione di comunità e curarla perché impari a prendersi cura del singolo.

Nasce così Residenza Santa Toscana in Verona, come ampliamento e ulteriore sviluppo del progetto di residenzialità leggera avviato dalla Fondazione Pia Opera Ciccarelli. Residenza Santa Toscana si trova a ridosso delle mura di Porta Vescovo, un luogo tra i più vivi della zona di Veronetta. Con dimensioni e tipologie che variano dai 42 ai 110 metri quadri, i nove appartamenti rispondono ai criteri di “abitare collaborativo”, in cui le persone godono del loro spazio privato in piena autonomia e, allo stesso tempo, possono condividere con il vicinato momenti di aggregazione in ambienti condivisi e vita di quartiere (cohousing partecipato).

Il progetto è orientato a: persone autonome fra i 65 e gli 85 anni, studenti universitari (con priorità per quelli che frequentano i corsi di laurea in medicina, infermieristica, scienze dell’educazione, servizio sociale), famiglie con minori e/o portatori di handicap, persone diversamente abili ma autonome per la vita indipendente, persone in soggiorno temporaneo per affrontare e risolvere delle difficoltà passeggere a cui la Fondazione propone contratti di servizio.

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