Sono passati 10 anni dalla scomparsa prematura di Sergio Gambarotto, Direttore Generale della Fondazione Pia Opera Ciccarelli, che per 40 anni ha servito con slancio e generosità questo Ente. Personalmente non l ho mai conosciuto ma, attraverso la lettura delle sue Direttive, dei libri scritti e attraverso le testimonianze di chi lo ha conosciuto, traspare un ricordo molto significativo di Gambarotto caratterizzato dall affetto di tante persone che ne testimoniano il valore umano indiscutibile e una profonda e intelligente capacità professionale, di cui oggi sono riconoscente perché la sensibilità incontrata in questa Fondazione è sicuramente anche merito suo. Una vita umana la sua, spezzata prematuramente per cause naturali. Sergio avrebbe potuto fare ancora tante cose e non solo per la Fondazione ma per un territorio intero, perché era sempre pronto a intuire un bisogno, a ricercare una strada e una possibilità, mettendo a disposizione un coraggio da vero leader, perché sapeva entusiasmare e incoraggiare quanti collaboravano con lui, per averli al suo fianco nelle tante cose che si potevano e dovevano fare per il bene comune a difesa della dignità e felicità di ciascuno. Nessuno lo ha dimenticato e la sua figura ancora ci fa riflettere e qui si dice ancora che avrebbe fatto Lui in questa situazione? Questo deve far riflettere, perché interpella la nostra coscienza individuale e collettiva che ci spinge a ricercare il vero valore delle cose e delle persone che incontriamo. Conscio di non avere avuto il privilegio di lavorare con Lui, sento comunque di non poter essere indifferente verso Sergio Gambarotto e dunque, le mie considerazioni non possono essere interpretate come mere frasi di circostanza.
Grazie Direttore Gambarotto per quanto hai dato a questa Fondazione e alle persone che hai incontrato nella tua breve vita!
Mons. Cristiano Falchetto Presidente della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
IL RICORDO
A dieci anni dalla scomparsa del nostro direttore le testimonianze di colleghi e collaboratori
SERGIO GAMBAROTTO IL DIRETTORE CHE GUARDAVA AL FUTURO
Con Sergio e altri colleghi siamo stati i pionieri della Pia Opera Ciccarelli che è oggi. Abbiamo condiviso trent anni di lavoro, momenti e situazioni molto forti della vita della Fondazione. Mi ha sempre accompagnata nel percorso lavorativo. Mi sento di definirlo il mentore che mi ha trasmesso l abc della mia professione e mi ha stimolato ad essere creativa e lungimirante nelle azioni e nelle scelte.
Lorella Belligoli già Coordinatrice di Area Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Parlare di Sergio mi provoca una forte emozione perché con lui ho vissuto gli ultimi anni della sua vita con un rapporto di lavoro molto impegnativo. Era il periodo in cui la Pia Opera Ciccarelli, sotto la sua direzione, stava cambiando la sua immagine. Con la messa a norma di tutte le case di riposo, gestite dalla Pia Opera, si passava dai vecchi ricoveri per anziani alle nuove residenze dove tutto doveva parlare di vita, di iniziative culturali, di animazione e di coinvolgimento degli ospiti, dove ogni stanza doveva rievocare ricordi, colori e immagini importanti. Proprio nel campo delle immagini sono stato coinvolto e ho scoperto in Gambarotto una guida innovativa. Ripeto spesso una sua frase: Se gli ospiti non possono fare i turisti, dobbiamo essere noi a portare Verona turistica e artistica nelle loro residenze . Non si trattava di fare dei quadretti amatoriali ma si dovevano utilizzare tutte le pareti disponibili e di qualunque grandezza, per riproporre scorci e piazze della città. È iniziato tutto dalla residenza Barbarani. È seguita poi Casa Serena che è diventata il simbolo dell innovazione. Seguirono tutte le altre con lo stesso stile. Sergio era un dirigente che pensava in grande e stimolava a dare il massimo. Si è circondato di persone molto valide che hanno portato poi la Pia Opera a diventare l esempio nel settore dell assistenza per gli anziani. Gambarotto resterà sempre per me un ricordo indimenticabile.
Remo Bresciani Pittore
Il mio incontro con Sergio è avvenuto quando il Consiglio di Amministrazione, alla fine degli anni 90, ha sentito la necessità che la Fondazione iniziasse a definire, grazie alla certificazione del Sistema Qualità, una struttura organizzativa che tenesse conto di tutto il percorso di crescita fatto fino ad allora e ponesse le basi per i successivi sviluppi che sarebbero venuti. Sergio mi ha accolto cercando di fornirmi tutti gli strumenti di cui avrei potuto avere bisogno e, con pazienza, si è impegnato nel complesso compito di trasferirmi i cosiddetti segreti del mestiere. Fui colpito dalla sua competenza imprenditoriale con la spiccata capacità di leggere l attualità cogliendone le opportunità e sapendole trasformare in valore per il futuro della Fondazione.
Stefano Cacciatori Vice Direttore Generale Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
Il tempo è un unità di misura relativa. Sono passati 10 anni da quando Sergio non è più una presenza fisica tra noi, ma la sua voce, la sua risata, la forza del suo carisma sono ricordi nitidi. Ho avuto la fortuna di fare un tratto della mia strada professionale confrontandomi con lui e con le sue indubbie capacità manageriali ed umane. Senso di giustizia, capacità di approfondimento, generosità e una solida lucidità nell esprimere e concretizzare le proprie idee, queste sono le caratteristiche che più mi hanno colpito in lui. Non l ho mai visto dire di no ad una sincera richiesta di aiuto, se si può aiutare, si deve , diceva.
Tomas Chiaramonte Segretario generale di ADOA
Ho conosciuto Sergio grazie all amico comune Maurilio Canzian direttore di Casa Divina Provvidenza di Santa Lucia e di Padre Kolbe di Pedavena , purtroppo anche lui mancato per problemi cardiaci nel 2015. Con Sergio ho avuto modo di condividere esperienze nel Consiglio Regionale e Nazionale UNEBA dove ho potuto apprezzare le sue qualità professionali e umane. Affidabile, rispettoso, preparato, sapeva comunicare con la comunità civile e con le forme sociali cercando di individuare le soluzioni migliori per ogni argomento o problema. Sosteneva che nei servizi bisognava operare con logiche aziendalistiche senza però perdere di vista le motivazioni ideologiche di tipo civico, sociale, personale e religioso che sono i fondamenti delle nostre istituzioni.
Gino Cimetta Fondazione Maria Rossi UNEBA Veneto
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Ricordare una persona cara anche a distanza di anni dalla morte prova quanto sia stata importante per te quella relazione personale e umana. Con Sergio ci eravamo conosciuti in occasione del progetto della Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario che si stava allora espandendo nel territorio con i primi ambulatori gestiti da volontari sanitari (medici e infermieri) e sociali (accompagnatori, manutentori). C era bisogno di aprirne uno anche a San Michele per i bisognosi di quella zona. Così mi recai da lui per esporgli la mia proposta di volontariato presso Casa Serena. Da quel momento le nostre frequentazioni in varie sedi istituzionali si fecero frequenti. Diventammo amici. Ricevetti molti consigli dettati dalla sua lunga esperienza amministrativa e che mi donava col suo personalissimo modo di fare: quando, seduto ad occhi chiusi, si concentrava per trasmettere un concetto frutto della sua riflessione e arcuava la schiena, portando le mani all indietro fino alla nuca. Il mio rapporto con Sergio ha segnato un periodo florido di iniziative per lo sviluppo della Fevoss. A Casa Serena trovarono accoglienza i volontari e i giovani del Servizio Civile provenienti da altre città della penisola. Il rapporto di stima reciproca che si venne così instaurando tra noi rafforzò la convenzione tra Fondazione Pia Opera Ciccarelli e Fevoss, per cui il Servizio di Trasporto Sociale crebbe enormemente anche con l assunzione di un operatore ad esso dedicato. Ma le nostre conversazioni spesso esulavano dai temi legati al lavoro o alle problematiche del volontariato per sfiorare argomenti di carattere più privato o familiare. Ecco perché nel segno della nostra grande riconoscenza partecipiamo con rinnovato cordoglio al ricordo del caro amico scomparso.
Alfredo Dal Corso - Fondatore e Presidente Fondazione Fevoss Santa Toscana - Fondatore e Presidente Emerito Fevoss Onlus
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Mi ha sempre colpito di Sergio la capacità di prendersi carico di ogni situazione senza trascurarne i particolari: Essere responsabili significa dire a se stessi tocca a me. Tutto . La sua irruenta passione non ha reso sempre facile la collaborazione ed il confronto, ma il suo impegno ha definito la mia formazione professionale e personale. Quanto ho appreso da Sergio mi ha sostenuto, e molto, nella fatica di agire il mio ruolo, negli ultimi 10 anni.
Elisabetta Elio Direttore Generale Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
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Da sinistra Veronica Magri e Alfredo Dal Corso della Fevoss, Elisabetta Elio e Sergio Gambarotto