-
La mia esperienza umana e lavorativa con Sergio Gambarotto è stata ventennale. Durante questo lungo periodo ho avuto il privilegio di riconoscere in lui una dote molto rara e poco diffusa: il carisma. In Sergio ho visto il carisma della generosità e del rispetto per i colleghi/collaboratori di ogni ordine e grado; il carisma della ragione e della lungimiranza; il carisma della fede assoluta nel puntare e raggiungere obiettivi.
Rita Peroni già Coord. di Area Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
-
Il mio ricordo del Direttore Sergio Gambarotto è fatto di insegnamenti, rimproveri e tanta passione per il proprio lavoro. Non dimenticherò alcune ore passate in macchina, perché non aveva tempo di fermarsi a parlare a Casa Serena, in cui mi diceva: Stefania, adesso tu ascolta cosa dico a queste persone, ma fa finta di non esserci e parlava al telefono in viva voce risolvendo problematiche in pochi minuti. Mi ha fatto capire e dimostrato che per il lavoro non basta solo la conoscenza, ma le cose bisogna saperle fare e trasmettere con passione.
Stefania Possente Coord. di Area Fondazione Pia Opera Ciccarelli
-
Nell ambito professionale un visionario con idee chiare nel voler creare nel presente e per il futuro un diritto fondamentale e individuale nel poter scegliere il proprio piano di cura. Visionario, con un pizzico di pazzia che a volte depistava ma che nello stesso tempo spronava a metterci in gioco. Nei momenti di goliardia molto divertente e molto vicino alle persone. Grazie Sergio per l incontro.
Gianni Sacchetto già Coordinatore di Residenza Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
-
Un amore grande, quello di Sergio per la Pia Opera, alla ricerca sempre per migliorare. Ricordo le interminabili serate passate a discutere, non sembravano trattative, studio più che altro, per trovare soluzioni che fossero ideali e di uguaglianza. Lungimirante e solare, ora direi visionario, i suoi modi di fare, i suoi gesti la voce spesso di un tono più alta, a rimproverare ma soprattutto a sottolineare, a farsi capire. Rimarrà per me un esempio di tenacia e di spinta a non mollare mai.
Norina Salvoro Ufficio gestione qualità residenze/servizi Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
-
Ho sempre sentito Sergio parlare di capitale umano della Pia Opera e spesso sostituiva lavoratrice e lavoratore al generico dipendente . E sono tutt ora attuali queste sue parole: nel mondo dell assistenza alle persone fragili l attenzione alle persone che tale assistenza la rendono disponibile è sempre da valorizzare. Attenzione, costanza, aggiornamento, risposte e soluzioni ai quesiti, puntualità, un pizzico di inventiva e una giusta dose d amore per il lavoro proprio e degli altri. Questo il legato di Sergio in una sola parola: passione!
Tiziano Savoncelli Ufficio gestione retribuzione e pratiche del personale Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
7
-
Sono stata in Pia Opera Ciccarelli dal 1991, assunta per collaborare allo sviluppo delle procedure informatiche, fortemente volute dal Direttore . Soprattutto nei duri momenti del cambiamento (l apertura di nuove case, il passaggio dall IPAB alla Fondazione), ho potuto apprezzare la sua lungimiranza e la sua determinazione. Stare al suo fianco è stata una esperienza impegnativa ma gratificante: burbero nel rapporto con i sottoposti diretti, sapeva comunque valorizzare le doti di ognuno. Così, fin dagli ultimi anni novanta, si era attorniato di figure che condividevano gli ideali dell Ente, realizzando la rete dei coordinatori delle varie aree, persone ben formate sulle quali - in un clima di corresponsabilità - poteva contare per il buon fine dei progetti, sempre nell ottica della qualità dei servizi.
Liliana Stoppato già Responsabile budget uscite Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
-
Caro Sergio, venivi nel mio ufficio e, quando ti vedevo, sapevo che per un paio d ore mi avresti travolta nella corrente delle tue parole. La tua passione, il tuo entusiasmo non si possono dimenticare. Ti ricordo così, con affetto e gratitudine per quanto hai saputo seminare e trasmettere a tutti coloro che hai incrociato, in questa tua parte di vita.
Luisa Tomazzoli Ufficio Qualità e Accreditamento ULSS 9 Scaligera
Sergio Gambarotto a New York con l'allora presidente della Pia Opera monsignor Carlo Vinco
Tanti i viaggi del direttore Gambarotto in Italia e all'estero per visitare strutture ed enti per incontrare persone, associazioni e realtà assistenziali in piena ricerca ed evoluzione Era un modo per conoscere e imparare
-
Ciao Sergio, ti mando un saluto carissimo nel ricordo di quel giorno in cui, nel mio studio, in pochi minuti ci hai dato l addio. Non posso dimenticare quei minuti, quel giorno, i giorni successivi, le paure e gli smarrimenti, le decine e decine di necrologi su L Arena, la folla presente al tuo funerale, la confusione dei giorni successivi, il timore di non farcela senza di te. Mentre scrivo, ho davanti a me la fotografia che i tuoi figli e tua moglie mi regalarono dieci anni fa. Siamo io e te a New York. Forse il viaggio più bello, certo fra i più interessanti che abbiamo fatto insieme ai consiglieri della Pia Opera. Abbiamo fatto vari viaggi insieme in città italiane, all estero, per visitare strutture, enti, incontrare associazioni e persone e realtà assistenziali in piena ricerca ed evoluzione. Era un modo per conoscere realtà diverse, per imparare, per copiare dagli altri. Per me è stato anche un modo per crescere nella confidenza e nell amicizia fra noi e per far progetti. Sempre siamo tornati con idee nuove, con entusiasmi, con nuovi desideri, con sogni. Quante cose ho imparato da te e quante cose con te ho sognato Case di riposo più belle, più familiari, più serene; organizzazioni più efficienti, perché sempre più umane; sistemi e progetti formativi che potessero essere efficaci e motivanti. Alcuni sogni li abbiamo realizzati, tanti sono rimasti inespressi. Oggi io sto percorrendo altre strade da quelle che abbiamo solcato insieme, e tu oggi saresti in pensione, ma chissà quanto indaffarato in progetti e organizzazioni sempre diverse, con la tua frenesia e la tua imprevedibilità. In questi mesi di pandemia spesso ti ho pensato e mi sei mancato. Mi sono chiesto con quale originalità, creatività e coraggio avresti saputo affrontare le crisi e avresti saputo stimolare me e altri come hai sempre fatto.
Ogni tanto, dell attività e dell impegno creativo di quegli anni ho nostalgia, lo confesso. Mi consolo a pensare che tanto di quello che ci hai insegnato e donato, certamente, è ancora dentro di noi ed è soprattutto nel desiderio, che ci hai profondamente trasmesso, di cercare di migliorare ciò che si è e ciò che si fa, sempre e comunque. Ancora grazie Sergio! E arrivederci.
Mons. Carlo Vinco già Presidente della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Onlus
-
Il mio ruolo in qualità di direttore tecnico dedicato alla ristrutturazione degli ambienti della Fondazione Pia Opera Ciccarelli Con Gambarotto mi ha riservato una frequentazione del Direttore Generale con una frequenza quasi giornaliera per quasi 10 anni dovendo affrontare il suo carattere forte, intransigente e pressante. Non nascondo che più volte, durante i primi anni, ho avuto spesso la tentazione di fare un passo indietro, ma poi nel tempo ho accettato la sua determinatezza come una sfida che dovevo vincere soprattutto nei riguardi di me stesso. Nel susseguirsi degli incarichi, dei confronti operativi, delle scelte delle procedure, nel cercare assieme le giuste soluzioni per addivenire al miglior risultato possibile per il bene dell Ente, il nostro rapporto si è piano piano trasformato in una rispettosa amicizia e stima. Una cosa è certa: con lui non vi era spazio per compromessi; la dedizione per il lavoro da affrontare doveva essere assoluta, continua e sempre aperta a qualsiasi esigenza si presentasse. Lungimirante, molto preparato, attento, informato e disposto ad esporsi in prima linea in modo assoluto. Alla fine il rapporto lavorativo si trasformò in amicizia, rispettosa e di stima reciproca. Durante le nostre scorribande lavorative finivamo perfino per confidarci reciprocamente alcuni aspetti intimi, personali e familiari. Malgrado la mia esperienza professionale fosse ormai maturata per quasi 40 anni da lui ho avuto la fortuna di imparare ed apprendere aspetti che prima il mio lavoro ancora non mi aveva prospettato. Mi manca.
Paolo Zoppi Architetto